Dolore cronico e fibromialgia
Lo yoga come terapia corporea
Lo yoga come terapia corporea
Il dolore nella sua complessità viene visto attraverso un modello bio-psico-sociale, ovvero si considera l’interazione di fattori fisiologici, psicologici e sociali. E’ un’esperienza, e non solo effetto di un danno.
Lo stress cronico sembra essere coinvolto nella patogenesi di disturbi cronici funzionali e organici, come la sindrome dell’intestino irritabile, mal di testa cronico, cistite interstiziale, endometriosi e altri.
Lo squilibrio nel sistema nervoso e la disfunzione nell’asse Ipotalamo-ipofisi-surrene, sono stati riportati in molte condizioni di disturbi cronici, in cui vi è un tono vagale anomalo -> Il ruolo del sistema nervoso ha ruolo centrale dal punto di vista della teoria polivagale, che evidenzia come il nervo vago sostenga il sistema immunitario e le vie antiinfiammatorie. Recenti applicazioni hanno mostrato efficacia della stimolazione del nervo vago nel trattamento della fibromialgia.
Lo yoga terapeutico si è dimostrato efficace nel campo del dolore cronico sia per quanto riguarda un miglioramento della tolleranza e una minore percezione del dolore, sia per il miglioramento della qualità della vita e dei sintomi psicologici associati come ansia e depressione.
In uno studio recente su pazienti con dolore cronico, sono stati riscontrati effetti positivi in tutti gli outcomes occupazionali, lo svolgimento di più attività e una percezione minore del dolore, e depressione (Rose et al.,2021). I risultati hanno mostrato che vi erano miglioramenti significativi in tutti i fattori osservati. (Schmid et al., 2019).
Esaminando le basi neuroanatomiche degli effetti dello yoga su pazienti con dolore cronico, è stata rilevata la presenza di una relazione di tipo causale tra la pratica di yoga e le dimensioni dell’insula cerebrale, correlata ad una maggiore tolleranza del dolore (Villemure et al.,2014).
Lo yoga si è rivelato efficiente anche nel migliorare la frequenza e la durata e il dolore in pazienti con cefalee croniche (Anheyer et al., 2019).
Lo yoga ha ottenuto effetti positivi anche in uno studio su pazienti con lombalgia cronica: l’indicatore della variabilità della frequenza cardiaca è aumentato in maniera significativa, a dimostrazione di un migliore equilibrio tra l’ attivazione simpatica e parasimpatica aumentando il tono parasimpatico (Telles et al., 2016).
La stimolazione del nervo vago influenza le vie legate al dolore e nocicettive e che può avere benefici per un ampia gamma di problemi neurofisiologici, infatti si è dimostrata promettente anche nel trattamento dei disturbi funzionali gastrointestinali e nel dolore cronico.
Un maggior tono del nervo vago rafforza i feedback che riceviamo riguardo la sicurezza del corpo che inibiscono la segnalazione del dolore, e promuove la funzione gastrointestinale. In uno studio su partecipanti sani, la stimolazione del nervo vago unita al respiro profondo ha aumentato sia la soglia del dolore muscoloscheletrico sia la motilità gastroduedenale. (Frøkjaer et al., 2016). La stimolazione ha anche aumentato la variabilità della frequenza cardiaca (HRV), attivando il sistema vagale che inibisce le vie del dolore e le funzioni gastrointestinali.
Uno studio condotto su pazienti con fibromialgia resistenti al trattamento, ha mostrato che con una stimolazione del nervo vago si ottenevano effetti positivi, e quindi una minore percezione del dolore (Lange et al.,2011).
Nonostante i limiti dovuti alla recente nascita di questi studi, è comunque evidente che lo yoga terapeutico è uno strumento ed un processo che contribuisce a ripristinare un senso di sicurezza, nel corpo e nella relazione con l’altro, che consente di migliorare la connessione e l’autoregolazione, e che ci da strumenti per affrontare la malattia, il recupero dal trauma, la disabilità, e anche il dolore.
Bibliografia
Anheyer, D., Klose, P., Lauche, R., Saha, F. J. & Cramer, H. (2019). Yoga for Treating Headaches: a Systematic Review and Meta-analysis. Journal of General Internal Medicine 35(3), 846–54
Frøkjaer JB, Bergmann S, Brock C, Madzak A, Farmer AD, Ellrich J, et al. Modulation of vagal tone enhances gastroduodenal motility and reduces somatic pain sensitivity. Neurogastroenterol Motil. (2016) 28:592–8.
Lange G, Janal MN, Maniker A, FitzGibbons J, Fobler M, Cook D, et al (2011) Safety and efficacy of vagus nerve stimulation in fibromyalgia: a phase I/II proof of concept trial. Pain Medicine. 12:1406–13.
Schmid A, Van Puymbroeck M, Fruhauf CA, Bair MJ, Portz JD. Lo yoga migliora le prestazioni professionali, la depressione e le attività quotidiane per le persone con dolore cronico. Lavoro. 2019;63(2):181-189.
Telles, S., Sharma, S. K., Gupta, R. K., Bhardwaj, A. K., & Balkrishna, A. (2016). Heart rate variability in chronic low back pain patients randomized to yoga or standard care. Alternative Medicine 16(279).
Villemure C., Ceko M., Cotton V. A., Bushnell M. C. (2014). Insular cortex mediates increased pain tolerance in yoga practitioners. Cereb. Cortex 24, 2732–2740.